
Giornata mondiale per l’azione contro i disturbi del comportamento alimentare
Il 2 giugno di ogni anno, dal 2016, le associazioni di tutto il mondo si uniscono per il World Eating Disorders Action Day™ (WEDAD, in italiano “Giornata mondiale per l’azione contro i disturbi del comportamento alimentare”) https://www.worldeatingdisordersday.org/ , per sensibilizzare, ispirare all’azione e sostenere le persone con disturbi dell’alimentazione e della nutrizione.
Partecipano più di quaranta Paesi per stimolare attenzione alle complesse realtà dei disturbi e per richiedere un cambiamento organico.
In un mondo in cui lo stigma, l’incomprensione e la sottodiagnosi persistono, la Giornata mondiale per l’azione contro i disturbi del comportamento alimentare riveste un ruolo di importanza fondamentale. Ci ricorda che i disturbi non sono scelte personali, e che esistono risorse, trattamenti e forme di supporto per aiutare chi ne soffre.
La Giornata mondiale per l’azione contro i disturbi del comportamento alimentare è un movimento guidato da una coalizione internazionale di associazioni e attivisti che vogliono cambiare il modo di raccontare i disturbi della nutrizione e del comportamento alimentare. Fin dalla sua nascita, è diventata una potente piattaforma per:
• Far conoscere in tutto il mondo i disturbi del comportamento alimentare come problemi di salute pubblica;
• Promuovere interventi tempestivi, trattamenti accessibili e assistenza inclusiva;
• Dare spazio alle voci emarginate nella comunità dei disturbi del comportamento alimentare;
• Sfatare miti e stereotipi che impediscono alle persone di cercare aiuto.g
Avvalendosi di forme di attivismo come campagne sui social media, webinar, eventi educativi e iniziative di sensibilizzazione, la Giornata mondiale per l’azione contro i disturbi del comportamento alimentare stimola un dibattito costruttivo e promuove impegni concreti.
Nonostante la loro ampia diffusione, i disturbi del comportamento alimentare rimangono
profondamente fraintesi, e i trattamenti sottofinanziati.
Molte persone, alle prese con anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata o altri disturbi del comportamento alimentare non specificati, non vengono diagnosticate per via dello stigma, perché non sufficientemente istruite o ancora perché non hanno accesso alle cure.
Il tema di quest’ anno, “Breaking Stigma. Building Hope (sfatare i pregiudizi e sostenere le speranze)” è particolarmente caro a Fada, in quanto Fada propone da vari anni alle famiglie incontri gratuiti di aiuto guidati da esperti.
La centralità della famiglia nel percorso di guarigione è evidente, come anche il suo ruolo nella remissione dei sintomi. La famiglia, quindi, intesa come elemento di supporto alla terapia, ma anche come elemento da supportare, perché spesso non è in grado di trovare subito il giusto percorso a fianco del familiare coinvolto.
Per troppo tempo, i disturbi del comportamento alimentare sono stati descritti come malattie che colpiscono solo le donne magre, bianche e giovani. In realtà, i disturbi alimentari sono malattie gravi, che riguardano le persone in tutto il mondo, indipendentemente da età, altezza, peso, etnia, nazionalità, orientamento sessuale, genere e stato socioeconomico.
Per sostenere l’iniziativa si può:
• Partecipare al dibattito online, utilizzando gli hashtag #WorldEDDay e #ChangeTheSystem;
• Condividere la propria storia sui social media per sensibilizzare e ispirare gli altri;
• Scrivere a funzionari e politici, esortandoli a sostenere la legislazione sulla salute mentale e sul trattamento dei disturbi del comportamento alimentare.
Al link sotto riportato troverete la testimonianza di Irene